“In…Differenti…Mai” a Chivasso: lo sport come ponte di inclusione

Domenica pomeriggio, a Chivasso, lo sport si è trasformato in un vero strumento di integrazione e inclusione grazie all’evento “In…Differenti…Mai”, organizzato dal Comitato UISP Ciriè-Settimo-Chivasso.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di ragazzi e ragazze provenienti da diverse strutture della provincia di Torino, che hanno avuto l’opportunità di incontrarsi, conoscersi e condividere un pomeriggio di gioco ed emozioni.

Un programma ricco di attività

Sul campo si sono alternate numerose discipline: pallavolo, calcio, giocoleria, danza e molto altro. Grazie all’impegno di società sportive, istruttori e atleti, ogni partecipante ha potuto sperimentare attività nuove, divertenti e inclusive, in un ambiente sereno e accogliente.

Accanto a loro, la presenza di educatori ed educatrici ha permesso di creare un contesto ancora più attento e rispettoso delle esigenze di tutti, valorizzando le capacità individuali e favorendo lo scambio reciproco.

Un lavoro di comunità

L’evento è stato reso possibile anche grazie al Comune di Chivasso, che ha messo a disposizione gli spazi e ha garantito supporto e visibilità, e alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Chivasso, presente durante la manifestazione e parte attiva della sua riuscita.

Un ringraziamento speciale va inoltre alle società sportive che hanno collaborato alla buona riuscita della giornata: Volley Montanaro, U.S. Borgonuovo Settimo e Volley Fortitudo, esempi concreti di come lo sport sappia farsi rete e comunità.

Lo spirito UISP

“In…Differenti…Mai” non è solo una manifestazione sportiva, ma un progetto che riflette la filosofia UISP – Sportpertutti: creare occasioni per unire le persone, abbattere barriere e trasformare le differenze in valore.

Quella di Chivasso è stata una giornata che ha dimostrato, ancora una volta, come lo sport possa essere un linguaggio universale capace di favorire integrazione, socialità e crescita collettiva.

UISP continuerà a promuovere appuntamenti come questo, per garantire a tutti e tutte il diritto di vivere lo sport come esperienza di benessere, condivisione e inclusione.